VIOLETTA BELLOCCHIO

Violetta Bellocchio è l’autrice di Electra (il Saggiatore 2024, audiolibro letto da lei e prodotto da Emons Edizioni 2024). Firma storica di Rolling Stones Italia, Link e Rivista Studio. Per due anni ha lavorato blindata sotto lo pseudonimo “Barbara Genova”, comparendo sulle principali riviste settarie internazionali, tra cui Hobart, Strange Horizons e SAND Journal Berlin.
Foto Claudia Cosentino
PIER GIORGIO BELLOCCHIO

Pier Giorgio Bellocchio esordisce come attore nel 1980 nel film Salto nel vuoto per la regia del padre Marco, mentre la sua carriera di produttore ha inizio con Il Principe di Homburg nel 1997.
In più di 30 anni di lavoro partecipa a più di 40 titoli come attore e produce oltre 30 tra film, documentari, cortometraggi e videoclip.
Arricchisce la sua carriera di attore con varie esperienze teatrali che passano da Zio Vania di Anton Cechov fino ad Ovvi Destini di Filippo Gili.
Nell’ambito del suo percorso ha la fortuna di collaborare con grandi talenti del cinema e della televisione italiana e di sviluppare un’esperienza trasversale dettata da un infinito amore e curiosità per il mestiere. Unendosi alla squadra Mompracem dal 2018 produce la trilogia di Diabolik dei Manetti bros e tutti i film e documentari della società.
Partecipa attivamente allo sviluppo e alla realizzazione dei progetti della Fondazione Fare Cinema, tra i quali il Festival di Bobbio e i laboratori di formazione realizzati da Bottega XNL.
Foto Lovino
DOMIZIA DE ROSA

Domizia De Rosa è Presidente di Women in Film, Television & Media Italia dal 2021, associazione che ha contribuito a fondare nel 2018. È inoltre Vice-Presidente di Women in Film & Television International. In precedenza è stata Executive Director, Television presso Warner Bros. Entertainment Italia, società nella quale era entrata nel 1995 e dove ha ricoperto più ruoli. Insegna come docente a contratto presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore a Milano e presso Naba – Nuova Accademia di Belle Arti a Roma. I suoi interessi sono: gender media studies con particolare focus sulle policy DEI, production studies e visual cultures.
ANTONIETTA DE LILLO

Antonietta De Lillo nasce a Napoli il 6 marzo 1960. Inizia la sua carriera professionale come fotoreporter per diversi quotidiani e settimanali. Nel 1985 dirige insieme a Giorgio Magliulo il suo primo lungometraggio Una casa in bilico, vincitore del Nastro d’Argento come migliore opera prima e del Premio Casa Rossa al Bellaria Film Festival. Nel 1990 è al suo secondo film, Matilda, sempre realizzato in collaborazione con Giorgio Magliulo. Tra il 1992 e il 1999 firma numerosi documentari e videoritratti tra i quali: Angelo Novi, fotografo di scena e La notte americana del dr. Lucio Fulci. Nel 1995 dirige Racconti di Vittoria, Premio del Sindacato Critici Cinematografici alla 52° Mostra del Cinema di Venezia. Nel 1997 dirige Maruzzella, episodio del film collettivo I Vesuviani, e nel 2001 Non è giusto, presentato al 54° Festival del Cinema di Locarno. Nel 2004 dirige Il resto di niente, evento speciale alla Mostra del Cinema di Venezia e vincitore di numerosi premi e riconoscimenti tra cui tre candidature ai David di Donatello, il Premio Flaiano come migliore sceneggiatura e cinque candidature ai Nastri d’Argento. Nel 2007 fonda Marechiarofilm, società di produzione e distribuzione con cui nel 2011 realizza, in qualità di ideatrice e curatrice del progetto, il primo film partecipato in Italia, Il Pranzo di Natale, primo di una lunga serie di film partecipati insieme a tantissimi giovani collaboratori e collaboratrici. Nel 2024 il suo ultimo documentario, L’occhio della gallina, viene presentato all’ultima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
MAURA DELPERO

Maura Delpero, la cui famiglia paterna è originaria della Val di Sole, cresce a San Giacomo di Laives nella Bassa Atesina e frequenta le scuole nella bilingue Bolzano. Agli inizi degli anni duemila firma la sua prima regia con il mediometraggio documentario Moglie e buoi dei paesi tuoi. Il suo primo lungometraggio, il documentario Signori professori vince il premio UCCA – Venti Città e il premio Avanti! al ventiseiesimo Torino Film Festival. Il suo primo lungometraggio di finzione, Maternal, è stato presentato nella Competizione Internazionale del 72° Locarno Film Festival. Nel 2024, all’81ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia ha vinto il Gran premio della giuria per Vermiglio, nominato anche ai Golden Globe come miglior film internazionale.
Foto di Aleksander Salski
MINNIE FERRARA

Dal 2019 a oggi è Direttrice della Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti di Milano e Direttrice del Corso Executive in AI for the Media Industry. Tra il 2021 e il 2023 è Direttrice del Master Specialistico in Series Development – lo sviluppo e la produzione creativa della serialità, realizzato con il sostegno di Netflix.
È docente a contratto del corso ufficiale di Economia del Cinema: strategie e strumenti, Laurea Magistrale in Televisione, cinema e new media – Cinema e nuove tecnologie presso l’Università IULM di Milano.
Dal 2016 al 2019 è stata Direttrice Didattica dell’Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni di Busto Arsizio. Dal 2012 al 2016 ha rivestito, in rappresentanza del Comune di Milano, la carica di Consigliera nel CdA della Fondazione Lombardia Film Commission. Svolge attività di consulenza per diverse case di produzione.
Dai primi anni ’80 è attiva nella produzione di cinema di finzione e di cinema documentario e ha lavorato, con la propria casa di produzione o come produttrice esecutiva, con numerosi registi, tra cui: Bruno Bigoni, Silvio Soldini, Giancarlo Soldi, Stefano Mordini, Luca Guadagnino, Marco Bellone, Giovanni Consonni, Marco Maccaferri.
È coautrice del libro Produrre per il cinema e l’audiovisivo – dall’idea al mercato, edito da Utet Università.
ANGELA FONTANA

Angela Fontana è un’attrice italiana. Dopo aver frequentato la scuola cinematografica “La Ribalta” di Napoli, ha recitato in Indivisibili di Edoardo De Angelis, presentato nel 2016, nel corso delle “Giornate degli autori” alla 73ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia e al Toronto International Film Festival.
Ha recitato in La vita accanto di Marco Tullio Giordana e in Basilea di Isabella Torre.
CARLOTTA GAMBA

Carlotta Gamba è un’attrice italiana. Nata a Torino il 16 aprile 1997, ha studiato all’Accademia nazionale di Arte drammatica Silvio d’Amico dal 2019 al 2020.
Nel 2021 ha debuttato interpretando Laura in America Latina dei fratelli D’Innocenzo con Elio Germano, seguito poi nel 2022 da Dante, Amusia e da un episodio di Romulus. Nel 2023 è poi apparsa in Quando interpretando Flavia. Nel 2024 è la volta di Dostoevskij, in cui ha interpretato Ambra Vitello. Ha inoltre recitato in Gloria!, esordio alla regia di Margherita Vicario, Vermiglio di Maura Delpero, e L’albero di Sara Petraglia.
ANDRANIC MANET

Andranic Manet, classe 1996, è un attore francese. Attore protagonista del film d’apertura, Ari (2025) di Léonor Serraille. Noto anche per i suoi ruoli in Un’educazione parigina (2018), Reign Supreme (2022) e Les Rascals (2022).
MANETTI BROS.

Entrambi registi e sceneggiatori, Antonio e Marco Manetti debuttano nel 1995 alla regia del cortometraggio Consegna a domicilio, episodio del film DeGenerazione.
Nel 2013 con il film Song ‘e Napule (con Alessandro Roia, Giampaolo Morelli e Serena Rossi), presentato al Festival Internazionale del Film di Roma, ricevono il consenso unanime della critica e del pubblico. Nel 2016, con il produttore Carlo Macchitella e la società tedesca Beta Film, ai quali si unisce il produttore e attore Pier Giorgio Bellocchio, danno vita alla Mompracem, una società di produzione dinamica, che opera e lavora fuori dagli schemi più canonici, con l’obiettivo principale di dare spazio a giovani talenti emergenti e dar vita a progetti che mettano insieme intrattenimento e qualità, abbracciando generi differenti.
Del 2017 è invece il film Ammore e Malavita (con Giampaolo Morelli, Serena Rossi, Claudia Gerini, Carlo Buccirosso e Raiz) in concorso al Festival del Cinema di Venezia, vincitore di molti premi, tra cui il David di Donatello per il miglior film. A dicembre 2021 esce nelle sale il loro attesissimo Diabolik, primo capitolo della trilogia dedicata al Re del Terrore, adattamento cinematografico delle avventure del personaggio creato da Angela e Luciana Giussani, con protagonisti Luca Marinelli, Miriam Leone e Valerio Mastandrea.
LUCA MARINELLI

Luca Marinelli, romano classe 1984, è considerato uno dei volti simbolo del nuovo cinema italiano per la sua versatilità, capace di passare da ruoli estremi e disturbanti a personaggi delicati e introversi.
Dopo il diploma all’Accademia Silvio D’Amico nel 2009 e gli esordi in teatro e doppiaggio, debutta in TV con Butta la luna 2. Il cinema lo consacra con La solitudine dei numeri primi (2010) e Tutti i santi giorni (2012), che gli vale una candidatura ai David di Donatello. Brilla in ruoli complessi in La grande bellezza, Non essere cattivo e soprattutto Lo chiamavano Jeeg Robot, per cui vince il David come Miglior attore non protagonista. Tra i suoi lavori successivi, Lasciati andare, Martin Eden, Le otto montagne e M – Il figlio del secolo.
ADRIANA MONTI

Adriana Monti è una regista, sceneggiatrice e produttrice italiana attiva fin dagli anni ’70, nota per il suo approccio collettivo e femminista al cinema. Ha iniziato il suo percorso collaborando con riviste e collettivi femminili, per poi dedicarsi al documentario come strumento di racconto e analisi del vissuto delle donne. Tra le sue opere più note Scuola senza fine (1983) e Filo a catena (1986), entrambi realizzati con la partecipazione diretta delle protagoniste. Negli anni successivi si è trasferita in Canada, dove ha continuato a lavorare su temi legati all’identità, alla memoria e alla migrazione. Il suo cinema, intimo e politico, mette al centro l’ascolto, la collaborazione e la narrazione di esperienze spesso marginalizzate.
EMANUELA PIOVANO

Emanuela Piovano è una regista, sceneggiatrice e produttrice cinematografica italiana. Si è formata laureandosi con una tesi in storia e critica del cinema e collaborando all’Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza. È fondatrice dell’Associazione Camera Woman con cui ha realizzato vari materiali video e contribuito a far conoscere registe straniere in Italia. Ha diretto diversi lungometraggi tra cui Amorfù (vincitore del Premio Casa Rossa – Miglior attrice protagonista per Sonia Bergamasco nel 2004), Le stelle inquiete e L’età d’oro. Ha diretto alcuni cortometraggi, tra i quali Senza fissa dimora, selezionato in concorso al Bellaria Film Festival nel 1987.
ISABELLA RAGONESE

Attrice e autrice teatrale, Isabella Ragonese consegue nel 2000 il diploma di recitazione presso la Scuola Teatès (direttore Michele Perriera). Ha scritto, diretto e interpretato diverse sue opere, come Che male vi fo e Bestino, risultando vincitrice di concorsi per artisti emergenti; tra gli altri, nel 1998 il primo premio del concorso nazionale INDA (Istituto Nazionale Dramma Antico). Al cinema ha debuttato con Nuovomondo di Emanuele Crialese. È poi la protagonista del film di Paolo Virzì Tutta la vita davanti, che le vale la candidatura al Nastro d’Argento come Migliore attrice protagonista. Nel 2008 al Festival “Teatro e colline” porta in scena con grande successo un’opera da lei scritta e interpretata, dal titolo Mamùr. Recita, tra gli altri, in Dieci inverni di Valerio Mieli, La nostra vita di Daniele Luchetti, Il giovane favoloso di Mario Martone, Lei mi parla ancora di Pupi Avanti, e nelle fiction Il commissario Montalbano e Rocco Schiavone.
Nel 2023 torna in teatro diretta da Roberto Andò, con lo spettacolo Clitennestra prodotto dall’Associazione Teatro Stabile di Napoli, in tournée anche nel 2024.
2024 – Premio Nastro d’Argento-Grandi Serie come miglior attrice protagonista per la Serie tv “IL RE” e candidatura ai David di Donatello – Miglior attrice protagonista per il film “Come pecore in mezzo ai lupi”
Foto di Nicola De Rosa
LÉONOR SERRAILLE

Dopo aver studiato letteratura a Lione, Parigi e Barcellona, Léonor Serraille è entrata a far parte della Fémis nel 2009. Dopo la laurea, ha diretto un mediometraggio girato in 16mm, Body, con Nathalie Richard. Montparnasse Bienvenue, la sua sceneggiatura di laurea e suo primo lungometraggio, ha ricevuto la Caméra d’Or al Festival di Cannes del 2017. Il suo secondo lungometraggio, Mother and son, è stato presentato in Concorso ufficiale al
Festival di Cannes del 2022. Ari è il suo terzo lungometraggio, presentato in Concorso alla Berlinale nel 2025.
Foto di Jens Kock
CARLOTTA VAGNOLI

Carlotta Vagnoli (Firenze, 1987) è scrittrice, autrice e speaker. Attiva nella divulgazione su parità di genere e violenza, ha pubblicato “Maledetta sfortuna” (2021), “Memoria delle mie puttane allegre” (2022) e “Animali Notturni” (2024). A teatro ha portato “Le solite stronze” (2023) e “Una stanza tutta per noi” (2025), un viaggio nella storia del femminile, tra lotte e rivoluzioni, con la drammaturgia sonora di Francesco Medda Arrogalla. Il suo impegno mira a diffondere consapevolezza e stimolare il cambiamento sociale.
LUNETTA SAVINO

Lunetta Savino è un’attrice italiana. Raggiunge la popolarità alla fine degli anni ‘90 con la serie Un medico in famiglia. Sempre per la televisione, sono da ricordare Raccontami, Il figlio della luna, Il coraggio di Angela, con il quale vince il Premio Flaiano. Per quanto riguarda il cinema abbiamo potuto apprezzarla nei film di Cristina Comencini che la vuole nel cast prima di Matrimoni e poi di Liberate i pesci: entrambe le prove valgono a Lunetta una nomination come Miglior attrice non protagonista ai Nastri d’argento del 2000, e per Matrimoni ottiene la candidatura anche ai David di Donatello. Lavora anche con Giulio Manfredonia che la dirige in Se fossi in te e in Tutto tutto, niente niente. Il suo talento eclettico la porterà a lavorare anche con Ferzan Özpetek in Saturno contro e in Mine vaganti, grazie al quale vince il Nastro d’Argento come miglior attrice non protagonista nel 2010. Con Özpetek collabora nuovamente nel film italiano campione di incassi 2025 Diamanti. È tra le fondatrici del movimento Se non ora quando, è scesa in piazza per difendere il valore della dignità delle donne.
ROBERTA TORRE

Roberta Torre nasce a Milano ma si trasferisce a Palermo nel 1990. Negli anni ’90 gira diversi cortometraggi in video che le fruttano vari premi in festival cinematografici italiani e stranieri e fonda una piccola casa di produzione, la Anonimi & Indipendenti. Il grande successo arriva però nel 1997 con il suo primo lungometraggio Tano da morire, che viene presentato alla Mostra del Cinema di Venezia. Il seguito ideale di questo percorso è Sud Side Stori (2000), ancora un musical che rilegge la storia di “Romeo e Giulietta” in chiave multirazziale. Nel 2002 firma Angela, un melò presentato al Festival di Cannes nella sezione Quinzaine des Réalisateurs che segna un mutamento radicale di stile e ritrova il realismo dei primi ritratti documentaristici. Al Festival di Locarno nel 2006 presenta il suo nuovo lungometraggio Mare Nero. Nel 2008 fonda la Rosettafilm con cui produce Itiburtino terzo e La notte quando è morto Pasolini. I Baci mai dati, suo quinto lungometraggio viene presentato a Venezia nel 2010 in apertura della sezione competitiva Controcampo ed ottiene il Premio Brian. Successivamente viene scelto come unico film italiano in concorso al Sundance Film Festival. Il film viene candidato a due Nastri d’argento per il miglior soggetto originale e per i costumi.