Vincitori e vincitrici di BFF42!
Ieri sera si è conclusa la 42ª edizione di Bellaria Film Festival! Cinque giorni di proiezioni, incontri, masterclass, talk, e non solo… Momenti di condivisione e indipendenza cinematografica. Ringraziamo tutti i nostri spettatori di questa edizione speciale, senza di voi questo festival non sarebbe lo stesso.
Ecco a voi i vincitori e le vincitrici di questa edizione:
PREMIO CASA ROSSA
Miglior film italiano
Gli oceani sono i veri continenti di Tommaso Santambrogio
assegnato dalla giuria giovani
Per la poesia che riempie e permea le immagini, creando spazi e silenzi che diventano spazi di pensiero, per la forza e la sacralità delle inquadrature, della luce che le anima, la bravura di accogliere e restituire la realtà, per l’impegno produttivo e l’animo indipendente, un cinema contemplativo che sa prendersi i propri tempi, un cinema collettivo, non gerarchico, che possa essere un punto di riferimento per nuove modalità di lavoro, per la capacità di raccontare qualcosa apparentemente distante, ma in realtà profondamente universale, perché gli oceani sono i veri continenti.
Menzione speciale per Simone Bozzelli
assegnato dalla giuria giovani
La Giuria giovani ha deciso quest’anno di assegnare una menzione speciale. Vorremmo ringraziare Simone Bozzelli perché riesce a rappresentare sensibilità e tematiche a noi comuni, non solo attraverso i suoi film ma anche al di fuori facendo sentire la propria voce all’interno di un sistema che non evolve.
PREMIO CASA ROSSA INTERNAZIONALE
Miglior film internazionale
On the Go di Maria Gisèle Royo, Julia de Castro
assegnato dalla giuria composta da Federica Illuminati, Tommaso Colliva e Chiara Malta
All’unanimità assegniamo a On the Go il premio Casa Rossa Internationale perché è un film punk, moderno, ancorché sgangherato che affronta temi attuali da punti di vista inediti e sovversivi.
Menzione speciale
Animal di Sofia Exarchou
assegnato dalla giuria composta da Federica Illuminati, Tommaso Colliva e Chiara Malta
Una menzione speciale alla regista Sofia Exarchou per aver girato un film veramente compiuto, per l’osservazione sensibile e l’espressione poetica della quotidianità.
Premio della critica SNCCI
Spirit of Ecstasy di Héléna Klotz
assegnato dalla giuria composta da Joana Fresu de Azevedo, Giuseppe Ghigi, Alessandro Amato
Per la maturità stilistica e narrativa e la costruzione di due mondi lontani ma complementari e di personaggi dai volti mai a tutto tondo.
CONCORSO GABBIANO
Miglior film
Ludendo docet di Luca Ferri
assegnato dalla giuria composta da Alessandro Comodin, Carla Vulpiani, Roberto Cavallini
Semmai un pupazzo, in divenire nella sua analisi elegiaca, criticasse la ragion autoptica perché il vino rivela? Il film si rivela nella tensione tra campi regolamentari, dirige e rompe le regole del ping pong, per un pubblico esigente. Che belli i peli pubici, che si trasformano, si raddoppiano e poi si moltiplicano. Cadendo.
Miglior film per l’innovazione cinematografica
Horkos di Marta Anatra
assegnati dalla giuria composta da Alessandro Comodin, Roberto Cavallini, Carla Vulpiani
Il film è una malinconica deriva, poesia di un paesaggio ferito: il ritratto straziante di una comunità in lotta tra l’ineluttabile ricatto del progresso e la natura che nonostante tutto resiste.
PREMIO OXILIA 10 — in collaborazione con il Cinema Beltrade di Milano
Horkos di Marta Anatra
Per l’esplorazione del paesaggio come mezzo etnografico ed estetico in una storia di lotta sarda e insieme italiana e universale, attraverso uno sguardo originale e ricercato, come un piccolo fiore che resiste.
Impressio in urbe #3 – Brescia di Giuseppe Spina e Giulia Mazzone
per la tecnica e lo stile con cui ci fanno scoprire un volto di Brescia più nascosto, la sua parte più antica. fotogramma dopo fotogramma, la città si svela e si dissolve, il tempo si dilata e si velocizza regalandoci un viaggio caleidoscopico nel tempo e nello spazio urbano.
PREMIO MYMOVIES
Premio del pubblico a Mycelia di Alessandra Stefani
PREMIO 3 MINUTI A TEMA FISSO
Miglior film green
Something We Forget to Remember di Valentina Manzoni
Assegnato dalla giuria composta da Ilaria Malagutti, Francesca Mazzoleni, Davide Vizzini, Matteo Maranzana, Monica Piscaglia.
Attraverso uno studio accurato, scientifico ma allo stesso tempo poetico, la regista crea un dialogo stratificato tra passato e futuro interrogandosi sul senso profondo della creazione dell’immagine, dalla cianotipia all’intelligenza artificiale. Più che dare risposte pone domande, alla ricerca di ciò che di naturale c’è ancora nella tecnica.
Miglior regia
30 anni in 3 minuti di Federico Cammarata, Filippo Foscarini
Assegnato dalla giuria composta da Ilaria Malagutti, Francesca Mazzoleni, Davide Vizzini, Matteo Maranzana, Monica Piscaglia.
Attraverso una regia accurata ed essenziale i registi evocano gli effetti ambientali ed umani della guerra nel tempo, grazie a una costruzione narrativa che si svela solo sul finale.