Confortorio

Controcampo Italiano

10 Maggio 2024 | 17:00

Cinema Roma

Alla presenza del regista

 

Roma, 1736. Due ladruncoli ebrei sono condannati all’impiccagione per furto con scasso. Durante la loro ultima notte i padri dell’Arciconfraternita di San Giovanni Decollato puntano a far loro rinnegare la fede ebraica e a convertirsi al cattolicesimo. 

Confortorio è un esempio alto delle potenzialità di un cinema povero (e nello stesso tempo ricco di risultati espressivi) e indipendente, cioè non succube di nessuna “dipendenza primaria”; un cinema fatto con pochi soldi ma fondato sulla ricerca, sulla documentazione, sull’invenzione.

Gianni Volpi, «Quaderni di Tredicilune» n.5, maggio 1993.

Regia di Paolo Benvenuti

85'

Italia

1992

Paolo Benvenuti

 

Regista. Classe 1946, si dedica fin da giovane alla pittura. Nel 1968 si avvicina al cinema d’avanguardia e comincia a girare piccoli documentari. Nel 1972 lavora, come assistente volontario, sul set di L’età dei Medici, di Roberto Rossellini. Due anni dopo, nel 1974, gira il suo primo lungometraggio: Frammenti di cronaca volgare. Nel 1975 è assistente volontario di Jean Marie Straub e Danièlle Huillet per Moses und Aaron. Nel 1982 fonda a Pisa il cineclub Arsenale, istituzione che associa oggi più di diecimila spettatori. Nel 1988 torna alla regia con Il bacio di Giuda, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia, cui seguono nel 1992 Confortorio, nel 1996 Tiburzi, nel 2000, Gostanza da Libbiano e nel 2003 Segreti di stato.