I morti rimangono con la bocca aperta

Premio Speciale Gabbiano a Fabrizio Ferraro

1944. Appennino centrale. Il paesaggio innevato è testimone della fuga di quattro partigiani braccati. Mentre vagano nella tormenta in cerca di un riparo, incontrano una giovane ragazza. Fabrizio Ferraro ci mostra ciò che la memoria è in grado fisicamente di mostrarci, attraverso dei fantasmi che possiamo vedere solo se ci mettiamo ad ascoltarne le flebili voci. Le vaste distese innevate in cui i tre partigiani si perdono in infiniti silenzi rappresentano proprio questo affondare di ciò che siamo stati nella dimenticanza di ciò che siamo e nell’inconsistenza di ciò che saremo. Solo le immagini potranno aiutarci, purché si astengano dal dire. I morti rimangono a bocca aperta si dipana come un’unica grande eco di un grido lontano, che non viaggia solo nello spazio, ma prima e soprattutto nel tempo, l’unico luogo dove abitano tutte le nostre grandi paure.

Casa di produzione: Boudu, Passepartout, Eddie Saeta

Cast: Domenico D’Addabbo, Emiliano Marrocchi, Fabio Fusco, Olimpia Bonato, Antonio Sinisi.

Regia di Fabrizio Ferraro

84'

Italia, Spagna

2022