16 Maggio 2023

Tutti i vincitori della 41° edizione del Bellaria Film Festival

Anche la 41ma edizione del Bellaria Film Festival è giunta a conclusione, confermando un andamento positivo per una manifestazione che continua a crescere: il numero degli accrediti è quasi triplicato, il numero dei biglietti venduti è aumentato del 25% e un totale di oltre 8500 persone hanno partecipato alle varie attività del festival tra proiezioni, eventi, panel, tavole rotonde, la giornata dedicata all’industry e gli incontri con gli autori.

Molte le proiezioni andate sold-out (tra cui Marcel! di Jasmine Trinca presentato alla presenza della regista, Disco Boy introdotto al pubblico dal regista Giacomo Abbruzzese, e l’anteprima mondiale di Lala presentata dalla regista Ludovica Fales).

 

Scopriamo insieme tutti i film vincitori che hanno reso questo appuntamento indimenticabile e ricco di spunti, incontri e discussioni sul futuro del cinema indipendente.

  • Il premio Casa Rossa, che per la prima volta nella sua storia viene assegnato a una donna, è stato attribuito a Valentina Bertani per il film LA TIMIDEZZA DELLE CHIOME, con la seguente motivazione:

Il film ha convinto per la sorprendente genuinità e per la densità dei rapporti umani rappresentati. La sincera coreografia dei sentimenti si intreccia con uno stile fresco ed è sorretta da una regia dinamica sempre attenta che accompagna i personaggi in un percorso di scoperta di sé. La giuria ha scorto la forza latente di un’opera prima che accosta in modo innovativo diversi linguaggi audiovisivi con ironia e spontaneità.

 

il Premio Casa Rossa (che ammonta a 5.000,00€) è assegnato da una giuria di 20 giovani studenti di cinema, proprio per avvicinare alla sala e dare voce al nuovo pubblico del cinema italiano indipendente. Il “Premio Casa Rossa per la migliore attrice dell’anno” è stato attribuito a Linda Caridi durante la giornata del 13 maggio.

  • Il Concorso Gabbiano, dedicato  ai nuovi rappresentanti del cinema indipendente, che in passato ha premiato autori come da Silvio Soldini, Paolo Rosa, Fernanda Moneta, Ciprì e Maresco, Agostino Ferrente, con la giuria composta dal regista Michelangelo Frammartino, dall’attrice Maria Roveran e dal direttore del Lago Film FestivalAlessandro Del Re, ha assegnato il premio “Miglior Film” (del valore di 3000,00 euro) all’opera ANIMAL di Riccardo Giacconi, con la seguente motivazione:

“IL GOLEM, METROPOLIS, FRANKESTEIN: l’antico sogno di dar vita all’inanimato vive ancora nelle immagini enigmatiche ed ipnotiche di questo piccolo gioiello, che riesce anche a indicarci una nuova via per rianimare il rapporto tra il pubblico e l’esperienza cinematografica, ibridando narrazioni, dispositivi e linguaggi.”

 

Sempre all’interno del Concorso Gabbiano la giuria ha attribuito il premio “Miglior film per l’innovazione cinematografica” (del valore di 2000,00 euro) al film ROGER…ARRIVA IL PRESIDENTE! di Marco Chiarini.

Il Premio per l’Innovazione Cinematografica del Concorso Gabbiano 2023 va a un autore, che da stasera chiameremo “l’uomo con il telefonino”, capace di coniugare, con intelligenza ed ironia, la passione per la realtà del cine-occhio “vertoviano” con la monumentalità del grande cinema narrativo della stagione classica, riuscendo nel miracolo di rendere spettacolare l’ordinario

 

La giuria ha poi assegnato una menzione speciale al film IN TUTTE LE ORE E NESSUNA di Davide Minotti e Valeria Miracapillo.

  • Il Premio MyMovies di quest’anno, assegnato dal pubblico on line che ha guardato e votato sulla piattaforma streaming MyMovies ONE i film della sezione Gabbiano, va a LALA di Ludovica Fales.

Tutti i film della Sezione Gabbiano saranno disponibili sulla piattaforma MyMovies ONE fino a domenica 21 maggio.

  • Il Premio Oxilia 10, assegnato dal Cinema Beltrade di Milano, va a FUORITEMPO di Matilde Ramini e PERDUTO PARADISO IN DUE RULLI di Luca Ferri, Morgan Menegazzo e Mariachiara Pernisa.

Questo il commento della direttrice artistica del Bellaria Film Festival Daniela Persico:

In cinque giornate di festival tante sono state le personalità del cinema passate da Bellaria – da Jasmine Trinca a Renato Berta, da Linda Caridi a Franco Piavoli, da Helena Wittmann a Carlos Conceição – apparentemente distanti ma unite dalla volontà di pensare e realizzare un cinema differente. Il festival è stato un campo aperto attraversato dalle riflessioni e dai dibattiti sullo scenario del cinema d’autore contemporaneo, sul ruolo della critica e sullo spazio lasciato alle nuove generazioni. Un ponte tra chi si sta interrogando sul futuro del cinema e chi può traghettarlo verso nuovi e stimolanti scenari.”


foto di Martina Arrigoni